Formazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA

FORMAZIONE

il FIGLIO dell'UOMO

ONLUS - ASSOCIAZIONE CATTOLICA

E-mail: studiotecnicodalessandro@virgilio.it

Siti Internet: http://www.cristo-re.eu ; http://www.maria-tv.eu ;

http://www.vangeli.net ; http://www.mondoitalia.net ;

http://www.web-italia.eu ; http://www.engineering-online.eu;

dal 28 Marzo al 4 Aprile 2010

9a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de

" i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo

L'ARGOMENTO DI OGGI

Aderite all"

ORDINE LAICO dei " CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO" per VIVERE il VANGELO, Diventate CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO vivendo la Vostra VITA in FAMIGLIA e sul LAVORO secondo VIA, VERITA' VITA

Metalmeccanici, c'è accordo separato Aumenti medi di 112 euro

La Fiom non ha firmato. La prima tranche dell'aumento sarà in busta paga da gennaio 2010 e sarà di 28 euro

2009-10-17

Ingegneria Impianti Industriali

Elettrici Antinvendio

ST

DG

Studio Tecnico

Dalessandro Giacomo

SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

Il Mio Pensiero:

Dal Sito Internet di

per l'articolo completo vai al sito internet indicato relativo al giornale da cui l'articolo è tratto:

2009-10-17

CORRIERE della SERA

per l'articolo completo vai al sito Internet

http://www.corriere.it

2009-10-17

Metalmeccanici, c'è accordo separato Aumenti medi di 112 euro

La Fiom non ha firmato. La prima tranche dell'aumento sarà in busta paga da gennaio 2010 e sarà di 28 euro

Una manifestazione di protesta dei metalmeccanici aderenti alla Fiom (Tamtam)

Una manifestazione di protesta dei metalmeccanici aderenti alla Fiom (Tamtam)

ROMA - Federmeccanica, Fim e Uilm hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. La Fiom non ha firmato. L'intesa prevede un aumento retributivo medio di 112 euro, equivalente a 110 euro per il quinto livello.

LE DATE - La prima tranche dell'aumento sarà in busta paga da gennaio 2010 e sarà di 28 euro, la seconda sarà di 40 euro dal 2011 e la terza di 42 euro nel 2012. Ai circa un milione e 300mila lavoratori metalmeccanici saranno corrisposti ulteriori 15 euro mensili dal primo gennaio 2011 come elemento di perequazione per chi non ha la contrattazione integrativa. Intesa raggiunta anche sul Fondo di Solidarietà per i lavoratori di aziende in crisi: l'azienda verserà due euro per i primi due anni per tutti i lavoratori. L'iscrizione al Fondo sarà volontaria e costerà ai lavoratori un euro al mese. Dal primo gennaio 2013, però, l'azienda verserà i contributi solo per quei lavoratori che hanno aderito al Fondo.

CECCARDI - Il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, dopo la firma ha commentato: "Un accordo molto buono e responsabile nei confronti dei lavoratori, delle aziende e del Paese".

FIOM, CONTRATTO ILLEGITTIMO - "Non escludiamo di portare questo contenzioso in Tribunale" per contrastare un contratto illegittimo", dichiara invece il segretario nazionale di Fiom, Fausto Durante. "A partire dal comitato centrale del 20 ottobre, metteremo in atto tutte le iniziative per impedire che questo contratto possa essere applicato e produca danni ai lavoratori. È stata una trattativa finta - ha concluso Durante - operata da sindacalisti mediocri che hanno gettato nel fango il prestigio delle loro organizzazioni".

15 ottobre 2009(ultima modifica: 16 ottobre 2009)

 

REPUBBLICA

per l'articolo completo vai al sito Internet

http://www.repubblica.it/

2009-10-17

 

 

L'UNITA'

per l'articolo completo vai al sito Internet

http://www.unita.it

2009-10-17

Lo strappo di Fim e Uilm, firmato l'accordo separato

di Giuseppe Vespotutti gli articoli dell'autore

Disaccordi. Sulla base delle nuove regole stabilite dall’accordo separato del 22 gennaio, Federmeccanica, Fim e Uilm hanno rinnovato ieri il contratto nazionale dei metalmeccanici. La Fiom no. Così come, per motivi diversi, in prima battuta Ugl e Fismic. Che poi hanno recuperato.

Soldi

L’intesa prevede un aumento salariale medio di 112 euro, pari a 110 euro per il quinto livello. Soldi che entreranno lordi nelle buste paga di almeno un milione e trecentomila lavoratori in tre tranche, nell’arco del triennio 2010-2012: la prima più leggera, come richiesto dalle imprese, arriverà dal primo gennaio e sarà di 28 euro; poi 40 euro dal 2011 e 42 euro dal 2012. Mentre dal primo gennaio 2011 sono previsti, per tutti i lavoratori che non godono della contrattazione integrativa, 15 euro mensili. Col rinnovo è stato istituito un fondo di sostegno al reddito, che dovrebbe aiutare i lavoratori interessati da sospensioni, congedi o malattia. Il fondo verrà gestito da un ente bilaterale, quindi partecipato da lavoratori e imprese, che dovrebbe nascere nell’arco di un paio d’anni, utili per costituirlo e raccogliere le risorse. Il fatto che dal nuovo ente siano stati esclusi sia l’Ugl sia la Fismic, ha spinto questi due sindacati a non sottoscrivere l’accordo. Con l’intesa viene, infine, incrementato di circa cinque euro il contributo a Cometa, il fondo di previdenza complementare delle tute blu. Soddisfatti i metalmeccanici di Fim e Uilm, così come Federmeccanica. Furiose Fiom e Cgil, a partire da Guglielmo Epifani, che annunciano battaglia.

Fiom

"Non escludiamo di portare questo contenzioso in tribunale", dice Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom, che aggiunge: "A partire dal comitato centrale del 20 ottobre, metteremo in atto tutte le iniziative per impedire che questo contratto possa essere applicato e produca danni ai lavoratori. È stata una trattativa finta - ha aggiunto Durante - operata da sindacalisti mediocri che hanno gettato nel fango il prestigio delle loro organizzazioni".

Successi

Giuseppe Farina, segretario della Fim-Cisl, parla invece di "successo", che verrà premiato dai lavoratori. Innanzitutto per gli aumenti, che "tuteleranno per tre anni i salari dall’inflazione". Mentre, in riferimento alle critiche arrivate dalla Fiom, aggiunge:

"Noi siamo un sindacato che porta a casa i risultati". Infine, sul fondo di sostegno al reddito - criticato dall’organizzazione di Rinaldini perché "arriverà tra due anni, mentre oggi ci sarebbe bisogno di estendere gli ammortizzatori sociali" - i leader Fimannuncia: "Federmeccanica sottoscriverà con noi un avviso al governo per estendere gli ammortizzatori e chiedere la detassazione delle retribuzioni ". "Il mio giudizio è estremamente positivo - gli ha fatto eco Tonino Regazzi, il segretario Uilm - per la quantità di soldi, per il sostegno al reddito e peri tempi rispettati". "Grande soddisfazione" anche per Emma Marcegaglia, presidente Confindustria, e Pier Luigi Ceccardi. Anche se il presidente di Federmeccanica ha giudicato le critiche della Fiom

"molto dure e con accenni di minaccia". Tutto bene per il ministro Sacconi, regista dell’accordo separato del 22 gennaio, per il segretario Cisl Bonanni e per quello Uil Angeletti. Così come per il Pd ed ex Federmeccanica, Calearo. Mentre l’ex Cgil Paolo Nerozzi, senatore democratico, sostiene la Fiom. Ma i primi ad insorgere per le tute blu Cgil sono stati i lavoratori: a Torino, Milano, Padova, Vicenza e in altre città sono partiti scioperi spontanei. Dalla base al vertice, tutti pronti a dare battaglia all’accordo separato. Si apre una nuova stagione.

15 ottobre 2009

 

 

 

 

Epifani: ora subito il voto dei lavoratori

di Felicia Masoccotutti gli articoli dell'autore

"Come era prevedibile si è scelta la strada che era meglio non imboccare". Dividere i sindacati è stato "irresponsabile" per Guglielmo Epifani, ma una via d’uscita ancora c’è ed è il referendum. Sul contratto separato, firmato ieri da Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica e non dalla Fiom-Cgil, si facciano votare i lavoratori metalmeccanici. "Anche per ripristinare un rapporto corretto

tra democrazia e contratto", chiosa il leader della Cgil. È una richiesta caparbia, che viene da Epifani, dal segretario della Fiom, Gianni Rinaldini, da quello della Funzione Pubblica, Carlo Podda e da tutta la Cgil e da chi, fuori dall’organizzazione di Corso d’Italia, ha a cuore i diritti dei lavoratori oltre che la sorte del movimento sindacale.

La richiesta finora è caduta nel vuoto. Di andare alla conta Cisl e Uil non ne vogliono sapere. "Faremo votare solo i nostri iscritti" annuncia Giuseppe Farina, segretario della Fim. La pensa come lui Tonino Regazzi, segretario Uilm. È la linea di Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti che, giusto un anno fa, si rimangiarono la firma messa con Epifani sotto la proposta unitaria sui nuovi contratti, che conteneva anche un capitolo sulla democrazia sindacale. Due mesi dopo Cisl e Uil firmarono con il governo e le imprese il nuovo modello contrattuale. La Cgil no. Quel modello è la madre della divisione di ieri.

Il regista

Il sindacato del Duemila è un sindacato diviso, soprattutto quando al governo c’è il centrodestra. I più importanti accordi separati, hanno avuto l’abile regia del ministro Maurizio Sacconi e la forte collaborazione della Uil, ma soprattutto della Cisl di Raffaele Bonanni che inseguendo - legittimamente - il progetto della grande Cisl e dell’egemonia sindacale, appare sempre più vicina al governo. Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti difendono il contratto separato, "fa crescere i salari", afferma il leader Uil. "Segna anche una svolta nelle relazioni sindacali", aggiunge il leader Cisl. E spiega: "Si rafforza il sistema partecipativo e bilaterale, e si applicano le nuove regole della contrattazione che daranno più protagonismo ai lavoratori nelle scelte aziendali". Ecco, quella che Bonanni chiama "partecipazione" diventa "complicità" nel lessico di Sacconi. Quanto alla bilateralità, cioè alla gestione di ampie fette di stato sociale da parte di sindacati e imprese, le indiscrezioni dicono che il testo del contratto sarebbe stato visionato e approvato dallo stesso Sacconi. A riprova di quanto sia importante essere inclusi o esclusi dalla gestione ad esempio, del fondo di sostegno al reddito (3 euro per ogni lavoratore, quindi 4 milioni e mezzo di euro almeno fino al 2012,) c’è stata la mancata firma (poi recuperata) di Fismic e Ugl che dalla gestione erano state escluse.

Gli altri contratti

La rottura è gravissima, difficilmente verrà sanata. Gli occhi sono ora puntati sugli altri contratti: vinta la battaglia per quella che a torto o a ragione viene considerata la madre di tutte le trattative, sul tavolo dei chimici, degli elettrici, delle telecomunicazioni, perfino degli edili soluzioni unitarie possono essere ancora possibili. Altrimenti restano valide le parole di Epifani: "Ci sono stati altri accordi separati, ma oggi è ancora più grave perché la crisi e i problemi dell’occupazione vanno affrontati non dividendo ma unendo gli sforzi. Quello che è accaduto è la conseguenza di non aver voluto ragionare sulla via d’uscita proposta dalla Fiom".

16 ottobre 2009

 

 

 

 

 

Quel silenzio fastidioso dei candidati del Pd

di Rinaldo Gianolatutti gli articoli dell'autore

La firma separata del contratto dei metalmeccanici tra Federmeccanica e due sindacati minoritari (FimeUilm sonoben lontane dalle dimensioni della Fiom) non è solo un importante fatto di relazioni industriali. Questo contratto, per le condizioni economiche e normative che presenta, per le finalità condivise di governo e imprese, per l’impatto che avrà sulle condizioni di vita e di lavoro di un milione e mezzo di lavoratori, rappresenta un rilevante fatto politico sul quale sarebbe opportuno che anche il Pd facesse sentire la sua valutazione. Il contratto separato è una grave sconfitta per il sindacato confederale italiano, perché priva ancora una volta una grande categoria dell’industria diun accordo unitario, forte, condiviso, capace di tutelare i diritti dei lavoratori inunmomentodi gravissima difficoltà. Il Pd, che fino ad oggi è stato in silenzio davanti alle manovre del governo e degli industriali per isolare ed escludere la Cgil e in particolare la Fiom, dovrebbe forse intervenire almeno per quanto riguarda le quesioni attinenti la democrazia sui luoghi di lavoro, tenuto conto che i sindacati minoritari che hanno siglato l’accordo impegnano tutta la categoria dei metalmeccanici i qualinonpotranno esprimere democraticamente il loro voto.

Senza discutere il merito sindacale del contratto "conquistato" (gli operai incasserano circa 15 euro netti nel 2010...), i tre candidati alla guida del Pd potrebbero almeno esprimersi sulla questione del voto dei lavoratori e sulla valenza politica di questo rinnovo. È comprensibile che Bersani, Franceschini e Marino non vogliano aprire polemiche e contenziosi in questa delicata fase, anche perché tutti e tre probabilmente godono di appoggi di iscritti a Cgil, Cisl e Uil nella loro corsa alle primarie. Ma questa partita merita, davvero, che si abbandoni l’inutile, fastidioso bon ton della separatezza tra sindacato e politica, per mettere i piedi nel piatto. Dietro il nuovo modello contrattuale, dietro la firma del rinnovo separato dei metalmeccanici, dietro le parole del falco Bombassei che dopo il contratto unitario degli alimentaristi invitava a rispettare le nuove regole (cioè a isolare la Cgil), c’è un diverso scenario, un’altra e contrastante concezione dei rapporti tra impresa, governo e sindacato.

Anche se gli inviti all’unità fanno sempre bene, è evidente che le tre confederazioni sindacali hanno ormai una visione della loro missione completamente diversa. Cisl e Uil hannooptato perunascelta neoconsociativa e attendono di partecipare, al più presto, alle tavole imbadite degli enti bilaterali. La Cgil è rimasta da sola (se può essere sola una confederazione con 5 milioni e mezzo di iscritti), sola anche sui fronti più caldi e pericolosi della crisi, dove sono spesso gli uomini e le donne della Fiom a metterci la faccia, a prendere i rischi di una situazione sociale incandescente. La realtà oggi è che Sacconi, Brunetta e Bombassei, con la firma dei sindacati minoritari, hanno ottenuto quello che volevano: escludere la Fiom. Obiettivo raggiunto. La Cgil e la Fiom, attese dai loro congressi, valuteranno se le loro politiche sono adeguate almomento e alla difesa reale degli interessi dei lavoratori. Nel frattempo i tre candidati a guidare il Pd, che sono andati persino dalle Jene, dicano quello che pensano sui metalmeccanici. Cipputi è serio, merita rispetto se si vuole il suo voto.

16 ottobre 2009

il SOLE 24 ORE

per l'articolo completo vai al sito Internet

http://www.ilsole24ore.com

2009-10-19

Metalmeccanici, Cisl contro Cgil: "Chi vuole il referendum insieme cerca la rissa"

commenti - | Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci

19 ottobre 2009

"Dai nostri archivi"

Metalmeccanici, intesa separata per un aumento da 112 euro

Primo maggio, i sindacati riuniti all'Aquila

Metalmeccanici: l'accordo apre la strada a nuovi modelli contrattuali

Welfare, Epifani (Cgil):"Positive le modifiche in Cdm,il referendum è stato una grande prova di democrazia"

I sindacati soddisfatti: alta l'affluenza al referendum

 

La Cisl farà un referendum sul contratto nazionale dei metalmeccanici, ma soltanto tra i propri iscritti. E' quanto ha dichiarato oggi il segretario generale dell'organizzazione sindacale, Raffaele Bonanni, dicendosi contrario a proposte di referendum a livello nazionale fatti solo per "alimentare le risse".

"Il referendum lo faremo solo tra i nostri iscritti, per confrontare la nostra responsabilità con la loro disponibilità. Non per cercare le risse". Riguardo alla posizione della Cgil, che non ha partecipato alla firma per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici ma chiede un referendum nazionale, senza citarla direttamente, Bonanni ha dichiarato: "Il referendum si fa tutti insieme quando tutte le organizzazioni partecipano. Chi sostiene che bisogna fare il referendum senza dare indicazioni cerca la rissa. E un referendum che serve soltanto ad alimentare le risse non ci interessa".

"Da anni - ha detto ancora il segretario generale della Cisl, interpellato a margine di un convegno a Milano sulla partecipazione dei lavoratori nell'impresa e nell'azionariato - si firmano contratti e poi sempre lo stesso soggetto si tira indietro. Il referendum si fa tutti assieme quando tutte le organizzazioni partecipano".

Sempre sulla questione del referendum, la Uil chiede "simmetria" con la Cgil. È quanto ha affermato il segretario generale Luigi Angeletti a margine di un convegno organizzato dalla Banca Popolare di Milano sulla "Partecipazione nell'impresa e azionariato dei lavoratori". "Quando si farà un referendum prima degli scioperi che decidono loro - ha spiegato - allora noi faremo un referendum sugli accordi che firmiamo noi, ci vuole simmetria".

Intanto, proseguono le manifestazioni dei lavoratori che protestano contro l'accordo separato siglato da Uil e Cisl: nel genovese i dipendenti dell'Ilva di Cornigliano hanno bloccato fino alle 9 ponte Pieragostini; dalle 7 protesta anche dei metalmeccanici di quattro stabilimenti della Valpolcevera (Sirti, Navalimpianti, Controlli e Lincoln Eletric Italia), con blocco di via Sardorella, a Bolzaneto. Anche i dipendenti della Siemens hanno deciso per uno sciopero di due ore a inizio turno con presidi davanti alle sedi dell'azienda di corso Europa e di viale Cembrano. Anche in Piemonte proseguono gli scioperi: circa 300 lavoratori dell'Alenia Spazio - rende noto la Fiom - hanno scioperato oggi un'ora e un corteo è uscito dalla fabbrica in corso Marche, dove si è tenuta una piccola assemblea.

Nel Lazio, alla Fiat di Cassino, dalle 10 incrociano le braccia i lavoratori. Lo riferisce Canio Calitri, segretario della Fiom del Lazio: "I lavoratori rientravano oggi dalla cassa integrazione. Si tratta dello stabilimento manifatturiero- sottolinea- più importante della regione ed è il primo sciopero dei metalmeccanici nel Lazio".

19 ottobre 2009

 

 

 

 

AVVENIRE

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.avvenire.it

2009-03-13

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA STAMPA

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.lastampa.it/redazione/default.asp

2009-03-13

 

 

 

 

 

LA GAZZETTA del MEZZOGIORNO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.php?IDCategoria=1

2009-03-13

 

 

 

 

IL GIORNALE

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.ilgiornale.it/

2009-03-13

 

 

 

 

L'OSSERVATORE ROMANO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html

2009-03-13

 

 

 

IL MATTINO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.ilmattino.it/

2009-03-13

 

 

 

 

La GAZZETTA dello SPORT

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.gazzetta.it/

2009-03-13

 

 

 

 

 

CORRIERE dello SPORT

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.corrieredellosport.it/

2009-03-13

 

 

 

 

 

 

L'ESPRESSO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://espresso.repubblica.it/

2009-03-13

 

 

 

 

PANORAMA

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.panorama.it/

2009-03-13

 

 

 

 

FAMIGLIA CRISTIANA

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.italysoft.com/news/famiglia-cristiana.html

http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm

2009-03-13

 

 

SORRISI e CANZONI

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp

2009-03-13

 

 

 

 

 

PUNTO INFORMATICO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.italysoft.com/news/il-punto-informatico.html

2009-03-13

 

 

 

 

 

EUROPA QUOTIDIANO

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.europaquotidiano.it/site/engine.asp

2009-03-13

 

 

 

 

 

 

 

WALL STREET ITALIA

per l'articolo completo vai al sito internet

http://www.wallstreetitalia.com/

2009-03-13

 

 

 

 

 

 

 

IL SECOLO XIX

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/

LIBERO

http://www.libero-news.it/

IL MONDO

http://www.ilmondo.rcs.it/

MILANO FINANZA

http://www.milanofinanza.it/

MOMENTO SERA

http://www.momentosera.it/home.php

ITALIA OGGI

http://www.italiaoggi.it/

LA NAZIONE

http://www.momentosera.it/home.php

IL FOGLIO

http://www.ilfoglio.it/

 

IL MANIFESTO

http://www.ilmanifesto.it/

 

 

 

 

 

 

WIKIPEDIA

per l'articolo completo vai al sito Internet

http://www.wikipedia.it

 

GENTE VIAGGI

http://www.genteviaggi.it/

AUTO OGGI

http://www.inauto.com/speciali/autooggi/index.html

QUATTRO RUOTE

http://www.quattroruote.it/

INTERNAZIONALE

http://www.internazionale.it/home/

 

 

ARCHEOLOGIA VIVA

http://www.archeologiaviva.it/

AUDIO REVIEW

http://www.audioreview.it/

IL FISCO

http://www.ilfisco.it/

STAR BENE

http://www.starbene.it/

ABITARE

http://abitare.it/

BRAVA CASA

http://atcasa.corriere.it/

DONNA MODERNA

http://www.donnamoderna.com/home/index.jsp

SECONDA MANO

http://www.secondamano.it/

PC WORLD

http://www.pcworld.it/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FINANCIAL TIMES

http://www.ft.com/home/europe/

EL PAIS

http://www.elpais.com/global/

 

LE MONDE

http://www.lemonde.fr/

THE NEW YORK TIMES

http://www.nytimes.com/

THE WALL STREET JOURNAL

http://europe.wsj.com/home-page

MAIL & GUARDIAN

http://www.mg.co.za/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vai alla HOME PAGE

Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro